16 Settembre 2024

Modena, Bisoli si presenta: “Ho trovato un gruppo serio, proverò a dargli la scossa. Il Modena deve venire prima di tutto e tutti”

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Modena, Bisoli si presenta (foto Modena FC)

Mister Pierpaolo Bisoli si presenta come nuovo tecnico del Modena.

Questa mattina, nella sala stampa del “Braglia”, l’ex-allenatore del Sudtirol ha parlato per la prima volta da tecnico dei canarini alla stampa, con l’ad sport Matteo Rivetti e il direttore sportivo Davide Vaira.

Apre la conferenza Matteo Rivetti, ad sport: “Diamo il benvenuto a mister Bisoli, siamo contenti e abbiamo scelto il mister perché, sin dai primi contatti, ci ha trasmesso tanta voglia, esperienza e passione, e pensiamo sia la persona giusta in questo momento”.

Tocca poi al d.s. Davide Vaira: “Ci tenevo a ringraziare Paolo Bianco, Pippo Pensalfini e Sasà Bruno per il lavoro fatto in questi mesi. Siamo contenti di avere qui il mister, che ha grande esperienza in categoria ed ha anche vinto questo campionato, confermo quanto detto da Matteo, ci ha trasmesso grande entusiasmo dal primo giorno ed abbiamo scoperto anche un piacevole lato umano. Ne approfitto per dirvi che Ponsi si ferma e verrà operato, ed ha finito la stagione, così come Duca, che ha un problema muscolare ed ha finito la stagione, per cui si aggiungono a Fabio Gerli”.

Tocca poi a mister Pierpaolo Bisoli: “Sensazioni molto buone, intanto ringrazio lo staff tecnico di prima, perché me li ha lasciati in buone condizioni, ma poi ho una squadra che ha voglia di venire fuori da questa situazione che si è creata. Mi hanno lasciato un gruppo sano, serio, abbiamo fatto allenamenti di un’ora e mezzo senza problemi; bisogna lavorare sul lavoro sporco, sono tutti calciatori forti, ma in B non basta saper giocare, bisogna sporcarsi. Nei primi allenamenti ho provato a dargli la scossa, ho cercato di sdrammatizzare la situazione, perché non è drammatica ma delicata, credo che sia una squadra forte e se ci sono stati problemi, non c’è solo un colpevole ma siamo tutti colpevoli. I primi due allenamenti mi lasciano tranquillo. Credo che Modena sia una piazza molto importante e voglia vedere una squadra che, al di là del risultato, dia tutto: su questo ci metto la faccia, sapete che non transigo sul fatto che i calciatori escano dal campo senza dare tutto, la squadra darà tutto, il sangue per raggiungere la vittoria che manca da tempo. All’andata il Modena mi aveva impressionato, nel secondo tempo non avevamo passato la metà campo nemmeno una volta: quello che è successo non lo so, ma devo trovare i rimedi a questa situazione”.

Relativamente al gruppo, il tecnico dice: “Il gruppo mi è sembrato un gruppo molto serio, che sente il peso di questa situazione, per cui ho iniziato anche provando a scherzare con loro, ma comportandomi da padre di famiglia, ed il padre di famiglia chiede tutto l’impegno. Il Modena dev’essere sopra a qualunque persona, escluso il presidente, per cui tutti i calciatori devono dare tutto. Perché non mi considerano come prima scelta? Forse perché sono scomodo, perché ho un rispetto enorme per le persone, ma per portare il Modena a vincere sono disposto anche a litigare con il direttore sportivo e mettere a rischio la mia panchina”.

Riguardo alla trattativa che lo ha portato a Modena, il tecnico spiega: “Il direttore mi ha chiamato che era tardissimo, io gli ho detto subito che se avesse voluto sarei arrivato anche nel giro di 40′, vivo qua vicino, speravo di essere scelto, ma non ero sicuro di essere la prima scelta. Nell’incontro con la società mi sono messo a nudo, così come ho fatto con i tifosi domenica: cercherò di essere a disposizione di tutti per raggiungere il risultato. L’odio nei miei confronti a Modena? Forse perché venivo da allenatore con squadre con le quali c’era una rivalità particolare, mentre quando sono venuto da spettatore mi hanno sempre accolto benissimo. La salvezza diretta? Credo sia a 44/45 punti, per cui dobbiamo fare qualche punto ancora per salvarsi”.

Su fase offensiva, difensiva e scelte, Bisoli dice: Se hanno sbagliato tanti gol, può essere un momento. Credo che il parco attaccanti del Modena ce l’avranno otto, nove squadre, poi ci sono i momenti, per cui dovrò incidere sulla testa. L’ho detto ai calciatori: se non riesco ad aprirvi il cuore e la testa, non andiamo da nessuna parte. Fase difensiva? Assolutamente importante, fondamentale, visto che non esiste alcun calciatore al mondo che ti assicura di vincere le partite, per cui prima di tutto bisogna difendere la propria porta, garantire la fase difensiva. La prima ora di allenamento ci siamo dedicati solo a quello. Portieri? Seculin ha un problema alla schiena, non l’ho visto una volta, mentre Gagno ieri ha parato anche i moscerini, per cui giocherà lui. Tremolada? Lo conosco benissimo, ha giocato anche a Brescia con mio figlio ed abbiamo un feeling particolare: è un giocatore che ha giocate da campione, poi fa mezz’ora in cui non si vede. Gli ho chiesto di fare anche cinquanta minuti in cui mi fa vincere, poi metto anche un centrale per coprirmi”.

Sul primo match ad Ascoli, Bisoli dice: Troveremo un ambiente infuocato, loro hanno un obiettivo importante, ma noi ne abbiamo uno ancora più importante, sono undici partite che non vinciamo e dobbiamo rompere questo trend. Sarà una battaglia, i miei calciatori sanno che avranno in panchina qualcuno che ha tutta la voglia di vincere, poi se ci batteranno gli stringeremo la mano, ma dovranno faticare. Non sarà facile vincere, ma dobbiamo togliere questa “nube” sul “Braglia” e sui tifosi, prima o poi ce la faremo, ma siamo agguerriti”.

Fioretti? “Se arriviamo ad un obiettivo che non dico, vado in bici a Fanano. Se ci salviamo, faccio 25 giri qui fuori, dove c’è il mercato”.

(fonte foto: Modena F.C. 2018 – www.modenacalcio.com)

Salvatore Fratello

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