Modena, il d.s. Catellani si presenta: “Onorato di questa possibilità. Obiettivi? Salvezza prima possibile, poi si potrà sognare. Mercato? Serviranno equilibrio e pazienza”
Il nuovo d.s. gialloblu si presenta. Nel pomeriggio odierno, nella sala stampa del “Braglia”, alla presenza del Presidente Carlo Rivetti e dell’ad sport Matteo Rivetti, è stato presentato il nuovo direttore sportivo del Modena, Andrea Catellani.
Ad aprire la conferenza stampa è il presidente Carlo Rivetti: “Conoscete tutti Andrea, siamo qui a presentarlo. Ringrazio Davide Vaira, che è stato con noi tre anni ed ha portato risultati: ci ha portato dalla C alla B, la Supercoppa, e confermato due volte la B nelle ultime due stagioni. Riteniamo che fosse finito un ciclo, per cui abbiamo deciso di andare avanti con Andrea, persona di cui abbiamo stima e che nell’ultimo anno ha fatto un grande lavoro con le giovanili, che per noi come società sono importantissime”.
La palla passa poi ad Andrea Catellani, che parla per la prima volta in veste di d.s. gialloblu: “Sono onorato di questa possibilità, ringrazio il presidente, la società e le persone che, da quando sono tornato a Modena, mi hanno permesso di lavorare ed essere apprezzato, sia i collaboratori del Settore Giovanile, con cui continuerò a lavorare, che Davide Vaira, che mi ha aiutato tanto da quando sono arrivato qui, un po’ mi dispiace prendere il suo posto, ma sono sicuro che anche lui sarebbe contento”.
Il primo pensiero una volta ricevuta la proposta da direttore sportivo? “Il primo pensiero che ho avuto è cosa sarebbe stato del nostro settore giovanile, perché nell’ultimo anno ho fatto il possibile per far crescere i nostri ragazzi, abbiamo altre attività che andranno avanti, per cui ho chiesto al presidente di dare continuità anche alla gestione delle giovanili, che per noi sono importantissime. L’obiettivo è provare a far crescere sempre di più le giovanili, durante l’anno ho avuto modo di apprezzare l’importanza del movimento delle giovanili, ad oggi ho notato anche l’appeal che hanno le giovanili, visto che dal momento in cui c’è stata la mia promozione, ci sono state tante manifestazioni d’interesse per la mia precedente posizione. Ci sarà un Responsabile del Settore Giovanile autonomo, magari con qualche esperienza pregressa, e verrà tutelato il lavoro fatto nei tre anni di gestione di Vaira. Emozioni? Tante, perché il ruolo di d.s. ha un peso diverso rispetto al precedente. Quando la proprietà mi ha prospettato questa possibilità, non ci ho pensato un attimo: in passato, in altre situazioni, ho rinunciato a posizioni come questa, ma stavolta mi sento pronto”.
Interviene nuovamente il presidente Rivetti: “D’accordo con il direttore sportivo, abbiamo deciso di confermare mister Bisoli come allenatore per la prossima stagione”.
Catellani prosegue: “Quando si è parlato di questa possibilità, la società mi ha dato modo di valutare quale potesse essere la guida tecnica della squadra, ed al momento mister Pierpaolo Bisoli rappresenta quel porto sicuro di cui tutte le persone in questa società hanno bisogno in questo momento. Non ci sono mai stati dubbi, sono usciti diversi nomi sui giornali, ma non ci sono state altre possibilità che confermare mister Bisoli. Siamo entrambi emiliani, ci capiamo, ed ovviamente ci siamo già confrontati: poi è chiaro che se ho Bisoli come tecnico devo prendere determinati calciatori, altrimenti non sto facendo bene il mio lavoro. L’obiettivo è ricreare quella magia, quella coesione dell’ambiente che possa riportare l’entusiasmo importante per una piazza come Modena”.
Carlo Rivetti risponde poi sulla scelta di interrompere con Vaira: “A fine stagione ci siamo ritrovati, in assoluta armonia familiare, c’è stata una decisione univoca e abbastanza chiara. Le decisioni non si prendono sulla base dell’umore dei tifosi. Dopo la partita con la Reggiana ero sconsolato, ed ho ricevuto tanti attestati di solidarietà dai tifosi, sia verso la società che verso la squadra. C’è stata una serena e profonda analisi degli ultimi tre anni e l’idea di costruire i prossimi tre.”.
Relativamente agli obiettivi, Catellani dice: “Obiettivi? Il livello sarà alto, tra neopromosse dalla C e retrocesse dalla A, per cui il primo obiettivo dev’essere quello di consolidare la categoria, quindi raggiungere la quota tranquilla il prima possibile, per poi essere bravi ed andarci a prendere qualcosa che tutti sogniamo, ma che non può essere l’obiettivo odierno, visto che non sappiamo che squadra mettere in pista. Sono sicuro che la società non si tirerà indietro e faremo una buona squadra, l’importante è lo spirito agguerrito e di voler lottare e diventare una squadra fastidiosa per tutti. Mercato? Abbiamo una proprietà ambiziosa, in altre squadre magari vanno privilegiate le uscite per poi passare alle entrate, mentre noi abbiamo la fortuna di poter agire sul mercato, sapendo comunque che i calciatori in uscita sono appetibili e non hanno stipendi troppo onerosi. Sta a noi essere pronti, servono serenità ed equilibrio: la garanzia che posso dare è che la società stia facendo di tutto per mettermi in condizione di lavorare al meglio”.
Interviene Matteo Rivetti, sulla situazione relativa alla rosa attuale: “Appena Andrea ha ricevuto l’incarico di d.s., gli ho mandato i dati relativi alla rosa, e gli è sembrata una situazione abbastanza snella, non ci sono contratti troppo lunghi ed onerosi. Si parla di sei/sette innesti, per cui è una situazione abbastanza tranquilla”.
Riprende la parola il nuovo d.s. gialloblu: “Diciamo che i casi più complicati si contano sulle dita di una mano, ma abbiamo la fortuna di poter operare sul mercato. Credo che nella costruzione della nostra rosa sarà fondamentale azzeccare anche quei calciatori giovani che possano diventare poi fondamentali nel corso della stagione, Bisoli è un allenatore che fa crescere i giovani. Poi ovviamente bisognerà gestire le risorse economiche, ma nel mix per comporre la squadra perfetta ci sono dei giovani importanti: ci vorrà chiaramente pazienza, siamo ancora a Maggio ed il campionato di B è in corso. Portieri? Potrebbe essere un reparto che non verrà toccato, il parco portieri mi soddisfa, poi bisognerà parlare sia con Seculin che con Vandelli, che sono entrambi in scadenza. Saranno aggregati dei giovani alla Prima Squadra, cosa che vorremmo fosse sempre più accentuata: abbiamo Oliva, che gode di grande considerazione da parte del mister, Ghillani ed Olivieri, che hanno contratti da professionisti ed hanno fatto una grande stagione, e poi ci sono altri calciatori che stanno crescendo. Servirà pazienza, proprio perché non c’è tanto lavoro da fare, ma vanno inseriti i giusti elementi, sia d’esperienza che di freschezza: se non sbagliamo quelli, potremo fare cose importanti”.
L’ad Matteo Rivetti parla poi del centro sportivo e degli altri progetti: “Rapido aggiornamento sul centro sportivo: l’iter burocratico va avanti senza grossi problemi, ci sono state richieste di integrazioni sul progetto, già fatte, ed entro il 21 luglio dovremmo ricevere il via libera dalla Conferenza dei servizi, poi il consiglio comunale di Nonantola potrà darci l’approvazione a partire dal mese successivo. C’è la foresteria, altro progetto che sarà con una ventina di posti letto, e ci permetterà di porre basi importanti per un Settore Giovanile di livello, oltre a creare una situazione di sostenibilità che permetta al club di crescere”.
Il presidente Carlo Rivetti, sulla foresteria: “Saremo l’unica squadra con una foresteria dentro le strutture dello stadio. L’alternativa, che ci è stata sconsigliata, sarebbe stata quella di farla al centro sportivo, ma avere qui la foresteria permetterà ai ragazzi di vivere la città e crescere anche dal punto di vista umano”.
Matteo Rivetti prosegue parlando di mercato: “Santoro verrà riscattato. Sulla questione budget, quest’anno eravamo uno dei migliori in B, e non verrà abbassato: quello adeguato sarà tra i 10 ed i 12 milioni, conosciamo altre realtà che hanno investito di più, ma ad oggi sono in difficoltà. I rapporti con l’agenzia Tinti? La mia richiesta è sempre stata quella di diversificare, di quella particolare agenzia abbiamo solo Abiuso e Gliozzi, arrivato a gennaio, per cui non capisco il sentore generale sui rapporti con Tullio Tinti e Manuel Montipò. Noi lavoriamo con tutti. Ringrazio Davide Vaira, con cui abbiamo vissuto tre anni intensi, ma pensiamo che si fosse spento qualcosa; tra lui e la piazza non si è mai creato un grosso feeling, non capiamo perché, e quindi anche questo è un aspetto importante, perché credo che avere feeling con l’ambiente porti anche punti in classifica”.
Sempre l’ad Matteo Rivetti, in chiusura: “Una comunicazione: ringraziamo Paolo Viganò, Direttore della comunicazione, che ci ha chiesto di interrompere il rapporto con il Modena”.
(fonte foto: Modena F.C. 2018 – www.modenacalcio.com)
Salvatore Fratello