Modena, Tremolada a Sky Sport: “Dopo anni tra alti e bassi, qui sono davvero felice. Il mio sogno più grande è tornare in A con il Modena”
“Il mio sogno più grande è tornare in A con il Modena, qui sono davvero felice”. Intervistato da Sky Sport 24, nello speciale dedicato alla Serie B, Luca Tremolada racconta il momento personale e del suo Modena, parlando anche dell’orgoglio di vestire la fascia da capitano, come fatto a Catanzaro.
Tremo racconta sogni, obiettivi e sentimenti in maglia canarina: “Nella mia carriera, il mio sogno più grande è tornare in Serie A con il Modena. Il giorno che ho firmato con il Modena in C, l’anno prima esordivo in A con il Brescia, ed è un sogno che spero di raggiungere. La mia carriera è stata travagliata, ho avuto momenti difficili ed altri molto belli, un po’ per colpa mia, un po’ per questo sistema che non tutela troppo i calciatori, soprattutto quelli con qualità. Sono contento” – dice – “di aver trovato un posto dove posso esprimermi. Sono felice, dopo tanti anni dove ho girato tra alti e bassi, finalmente posso dire di essere davvero felice: ho trovato una società che è davvero una famiglia, sia con i Rivetti che con il direttore abbiamo creato qualcosa di super e i risultati si vedono”.
Un pensiero poi all’esperienza sotto la guida di Paolo Bianco: “Bello iniziare un percorso con lui, è un allenatore forte che farà cose incredibili in carriera, ha portato idee e freschezza, voglia di mettersi in gioco e noi ci divertiamo molto in campo: questa è la base. C’è una mentalità vincente, ma di voler vincere facendo divertire la gente, e penso sia la cosa migliore per il pubblico. Classifica? Non la guardiamo” – dice, parlando del campionato – “soprattutto in B va vista a maggio, è un campionato in cui può succedere di tutto. Giochiamo per vincere sempre, poi a maggio o un pochino prima la guarderemo per fissare gli obiettivi. Parma? Non ci abbiamo giocato ancora contro, tra poco lo faremo, ma per quello che vediamo sembra una roba diversa rispetto alle altre, ed è difficile in B trovare una squadra così superiore alle altre. Il campionato è di livello, c’è qualità, anche il Catanzaro gioca un gran calcio, ed è bello, è uno spot per il calcio”.
Sulla fascia da capitano vestita contro il Catanzaro: “Mancavano capitano e vice, è stato un orgoglio, un mix di emozioni, poi è arrivata la vittoria. Parlare allo spogliatoio? Io non sono uno che prima della partita parla. Ognuno ha il suo modo di preparare le partite e io sono sempre stato più un leader tecnico: anche se ho 32 anni, sono il primo ad essere zimbellato dai giovani dello spogliatoio, per cui non sono troppo credibile. La voglia che ci metto in campo, quella sì, è riconosciuta dai miei compagni e dalla gente, e questo per me è importante”.
Talenti e numeri 10. Tremo la pensa così: “Ci sono pochi numeri dieci, il 10 da ultimo passaggio ormai è poco utilizzato. Penso che il calcio sia soprattutto un gioco, l’importante è divertirsi e far divertire, poi ovviamente il risultato fa tanto, ma non è l’unica cosa. Ci si può arrivare tramite il gioco, e sono contento di come stiamo arrivando noi ai risultati: facendo un gioco bello, in cui tutti sono fondamentali e riescono a trovarsi in campo, quindi così è più bello. Bozhanaj? Un talento, come ne abbiamo altri in squadra. Ha qualità e fortuna di essere in un gruppo, con un allenatore e una società che aspettano un talento, supportandolo e sopportandolo. Tutti i ragazzi che abbiamo possono fare grandi cose, dipende da loro ed hanno le condizioni giuste per farlo qui a Modena. Ci sono passato anch’io, oggi sei un fenomeno, domani sbagli due partite e non sei pronto: ai ragazzi va data l’opportunità di sbagliare e crescere”.
In chiusura, un augurio legato ad una delle sue maggiori passioni: “I manga? Fonte di ispirazione per me, infatti non a caso quella frase “i sogni degli uomini non finiranno mai” arriva da lì, e spero di trovare il mio One Piece qua a Modena“.
(fonte foto: Modena F.C. 2018 – www.modenacalcio.com)
Salvatore Fratello