Un lungo viaggio fino a Sassuolo, Daniel Boloca racconta la sua storia: “Io come Berardi, un calcetto mi ha cambiato la carriera”
“Mi chiamo Daniel Boloca e tre anni fa giocavo in Serie D. Oggi sono in Serie A e ho appena segnato il mio primo gol”.
Una delle sorprese assolute di questa prima parte di stagione del Sassuolo, Daniel Boloca, si racconta in una bella intervista pubblicata oggi da “Cronache di Spogliatoio”, di cui riportiamo uno stralcio interessante (QUI la versione integrale):
“Se quando ero bambino mi avessero preso da parte per dirmi che un giorno avrei potuto scrivere la frase precedente, mi avrebbero trovato seduto con le gambe sotto al tavolo in legno della cucina di Federico Gatti, con la madre che ci preparava la merenda e noi che giocavamo dopo l’allenamento. A fine settembre ci siamo ritrovati in Serie A, e ho vinto io. Sembra incredibile, ma la nostra è una storia che parte da lontano, dai Pulcini del Torino. Poi io sono andato alla Juventus e lui ha iniziato il suo percorso. Ci siamo persino affrontati in Serie D, in un Verbania-Fossano. E poi ci siamo ritrovati a Frosinone.
Perché sono qui a raccontarvi la mia storia? Ve lo spiego con le parole di mister Dionisi, dopo la partita contro l’Inter: «Noi veniamo dal basso e non possiamo permetterci di mollare».
Curiosa la similitudine con il capitano neroverde, Domenico Berardi:
“La svolta della mia carriera è arrivata però… grazie a un calcetto. Nel 2019 mi avevano chiamato per una partitella ed era presente anche Riccardo Romani, capitano del Fossano. Appena mi vide, chiamò il suo allenatore Fabrizio Viassi: «Mister, c’è uno che devi assolutamente vedere. Dobbiamo prenderlo».
Come Berardi, anche Mimmo è stato scoperto in un calcetto!“.
(fonte foto: U.S. Sassuolo Calcio – www.sassuolocalcio.it)
Salvatore Fratello