Stadium Mirandola, trasferta amara in Veneto: Motta supera 3-0 i gialloblu
Trasferta amara in terra veneta per la Stadium. Al PalaGrassato di Motta di Livenza, i gialloblu escono battuti per 3-0 dopo un match dai due volti, che ha visto i ragazzi di coach Mescoli partire bene e spegnersi lentamente nel secondo e terzo set.
Sui canali ufficiali della Stadium è riportata la cronaca della sfida.
Starting six identico a quello di settimana scorsa: Rossatti e Nasari sono gli schiacciatori, al centro ci sono Bombardi e capitan Rustichelli, mentre la diagonale principale è la classica Albergati-Quartarone.
Formazioni in equilibrio in avvio di parziale: nessun break positivo in favore dell’una o dell’altra formazione fino al turno di servizio di Catone sul 9-8, da cui i trevigiani riescono a imporsi con un triplice vantaggio 11-8, costringendo Mescoli al primo timeout dell’incontro. La pausa sembra giovare ai gialloblù, che riprendono fiducia e riescono gradualmente a recuperare il parziale riagganciando la parità sulle 14 lunghezze. Appuntamento rinnovato fino al 16 pari, quando sono poi un paio di errori di troppo dal lato emiliano a regalare nuovamente l’allungo a Motta. Sul secondo timeout gialloblù il tabellone recita 19-16: Albergati mantiene Stadium attaccata ai padroni di casa macinando fino al 19-18 ma da qui sono i biancoverdi a tirare il gioco. Catone regala il diciannovesimo a Mirandola con un errore al servizio e Marzola chiama timeout. Dal 22-19 si passa al 23-22, il tecnico di Motta chiama il secondo timeout che sembra essere ben recepito dai suoi: in due punti pratica conclusa e primo set ai padroni di casa.
Secondo set a senso unico già in avvio: Motta parte subito forte volando sul 7-3, complici anche alcuni errori di troppo di Mirandola. Nonostante la seconda pausa di Mescoli già usata da Mescoli sull’11-4, le difficoltà di Stadium non fanno che amplificarsi. Minibreak che porta il punteggio sul 12-6, ma il soliloquio di Motta continua imperterrito: Luisetto va al servizio con 10 punti di vantaggio (18-8). A Catone e soci è sufficiente una buona gestione del vantaggio per concludere in scioltezza 25-13.
Nella terza partita si vede chiaramente una Stadium differente scendere in campo, vittima di un calo nel secondo parziale ma desiderosa di riscatto sul campo. Nasari segna il primo che porta all’immediato cambio palla, a cui risponde Luisetto da posto 3. Motta riesce a prendersi un doppio vantaggio 6-4 per poter giocare più serenamente nelle prime fasi. Distanze mantenute fino al 12-8, quando Mescoli torna al timeout per provare a ribaltare la situazione. Albergati ne segna uno e Capua, subentrato al servizio a capitan Rustichelli segna un ace senza però bissare, e il 12-10 si evolve in 13-10. Stadium riesce a riavvicinarsi sul 14-13 senza però operare pareggio e sorpasso. Ancora un paio di errori di troppo nella metà campo gialloblù permettono ai biancoverdi di tornare a 4 di vantaggio 19-15 e di portare il tabellone sul 24-18 con 6 match point. Il primo tempo di Bombardi ne annulla uno e un ace di Albergati su Mian ne annulla un altro, ma il divario è troppo da colmare. Motta si aggiudica l’intera posta concludendo 25-20.
Lucida l’analisi di coach Marcello Mescoli nel post-partita: “Dopo un primo set giocato veramente abbiamo spento le luci. Siamo ancora insicuri, e si manifesta tutto appena andiamo sotto con il punteggio. Dobbiamo ripartire perché ci aspetta un mese molto intenso: abbiamo Acqui Terme in casa e poi 3 trasferte da giocare con coraggio che saranno decisive per il nostro futuro”.
Così il vice Andrea Pinca: “Dopo alcune settimane in cui ci stavamo allenando bene e tutti i presupposti per fare una gara di sostanza non è andata bene. Abbiamo giocato alla pari il primo set, dove abbiamo fatto noi la differenza in negativo sbagliando troppo, che il terzo set per buoni tratti. Di sicuro possiamo e dobbiamo fare qualcosa in più. La salvezza è ancora ampiamente possibile, dobbiamo solo ricominciare a giocare come sappiamo e i risultati arriveranno”.
In chiusura, parla anche il capitano gialloblu Riccardo Rustichelli: “Potevamo fare qualcosa di più e limare qualche errore. Siamo stati bravi nel primo set a tenere testa ad una squadra che ha giocato veramente con il manuale in mano. Ci hanno costretto tutta la partita a stare sui centrali, abbiamo provato ad adattarci ma avevano tutte le uscite, spingendo anche dentro la palla con i centrali. Sicuramente una squadra diversa rispetto a quella che si è presentata a Mirandola ed è difficile quindi fare un paragone. Abbiamo trovato un avversario degno e che ci ha dato filo da torcere. Potevamo fare qualcosa di più soprattutto in ricezione per alzare le percentuali d’attacco. Merito a loro per aver mantenuto questo livello”.
(fonte foto: Stadium Mirandola – www.stadiumpallavolo.it – Sabrina Fornaciari)
Salvatore Fratello